L'acquisto di un'automobile usata richiede il disbrigo delle pratiche per il passaggio di proprietà dal venditore all'acquirente, pena sanzioni amministrative e il ritiro della carta di circolazione.
Per procedere alla registrazione del passaggio di proprietà ci si può rivolgere allo Sportello Telematico dell'Automobilista del PRA o della Motorizzazione Civile o in alternativa recarsi presso un'agenzia di pratiche auto incaricandola di seguire l'iter burocratico.
La documentazione richiesta per registrare il passaggio di proprietà è costituita da una fotocopia fronte e retro del certificato di proprietà dell'auto (o foglio complementare), dall'atto di vendita e da una fotocopia del libretto di circolazione. L'acquirente deve, inoltre, presentare un proprio certificato di residenza (o una dichiarazione sostitutiva) e la fotocopia di un documento d'identità, quest'ultima richiesta anche al venditore.
Vi sono poi situazioni particolari nelle quali sono necessari altri documenti; ad esempio nel caso in cui l'acquirente sia rappresentato da una personalità giuridica (poniamo un'azienda) occorre il certificato della camera di commercio o una dichiarazione sostituiva con la quale il suo legale rappresentante ne certifichi la sede.
Se, invece, il compratore è un cittadino extracomunitario egli è tenuto a presentare una fotocopia del permesso di soggiorno e, qualora questo fosse scaduto, la copia del permesso con allegata la richiesta del rinnovo.
Per procedere al passaggio di proprietà di un'auto ricordiamo, infine, che l'acquirente è tenuto a pagare diversi tributi come l'imposta provinciale di trascrizione, l'imposta di bollo per la registrazione al PRA e quella per l'aggiornamento della carta di circolazione, gli emolumenti ACI e i diritti DTT.